1. Stai pensando di iscrivere i tuoi figli a danza?
Come scegliere una scuola di danza? La prima domanda che dovresti porti è proprio questa: qual’ è il motivo per cui voglio mandare mia figlia/o a danza? Per divertimento? per socializzare? o per diventare una ballerina/o professionista? .
Se per te la scelta è legata al futuro professionale di tua figlia/o, è importante riconoscerlo immediatamente per evitare di ritrovarsi in corsi concepiti più come uno spazio di gioco piuttosto che come una vera e propria scuola di formazione.
Allo stesso tempo, entrare in una scuola particolarmente impegnativa, se l’obiettivo è solo quello di socializzare può essere controproducente. L’impegno richiesto, infatti, porterebbe la bambina/o a vivere l’esperienza come un dovere e non qualcosa da fare per divertimento. In particolare, se si tratta di bambini dai 4 ai 6 anni, è importante che l’insegnamento si mantenga su un livello di “apprendimento-gioco” per permettere al bambino/a stesso/a di prendere confidenza con la danza e al genitore di fare la scelta migliore per i propri figli, osservandoli e indirizzandoli verso le loro reali attitudini.
2. Riconoscere un buon maestro di danza
È fondamentale che i corsi siano tenuti da Maestri professionisti qualificati, seri e preparati. Sembrerebbe scontato, ma non sempre lo è. Un corso di formazione di poche ore non è sufficiente per acquisire conoscenze teoriche e pratiche fondamentali per lavorare con i ragazzi ed evitare che essi acquisiscano un’impostazione scorretta; a lungo andare, un lavoro sbagliato nuoce al fisico.
Il ruolo di un bravo Maestro dovrebbe essere, inoltre, quello di incoraggiare i ballerini a migliorare, proponendo lezioni divertenti ma anche formative, con un programma di studio annuale ben definito. Un bravo Maestro di danza trasmette il suo amore e le sue conoscenze, non è egoista né tanto meno concentrato su sé stesso; al contrario è attento al singolo allievo tanto quanto al gruppo in cui questo è inserito. E’ in continua formazione e cura sia l’aspetto didattico sia l’aspetto psicologico/educativo.
3. Suddivisione dei corsi per età e livello
Una buona scuola di danza dovrà avere a calendario molti corsi ben organizzati, suddivisi per età e grado di preparazione. La suddivisione è fondamentale per consentire agli allievi di crescere gradualmente, sia a livello tecnico che personale, senza essere sottoposti a stress eccessivi.
La suddivisione per età permette all’insegnante di danza di rispettare lo sviluppo psico/fisico dell’allievo adeguando la lezione alla fascia d’età a cui è rivolta.
4. Cosa non deve mancare in una scuola di danza
Le sale sono il vero cuore della scuola di danza. Devono essere:
- ampie e luminose
- dotate di sbarre danza regolabili in altezza
- con pareti di specchi allineati
- pavimento ammortizzato
- impianto audio efficiente e adeguato
5. L’ambiente che dovresti trovare
Un ambiente serio e professionale, in cui la disciplina sia fondamentale, ma anche e soprattutto sereno e positivo: i bambini e i ragazzi passeranno qui parte del loro tempo libero, frequenteranno lezioni che li aiuteranno a crescere; è fondamentale che tutto questo avvenga in un ambiente in cui si sentano liberi di esprimersi e coltivare la propria passione. Un ambiente aperto e stimolante in cui agli allievi siano offerte possibilità di approfondimenti artistici e culturali come stage, workshops con insegnanti internazionali o partecipazione a spettacoli, rassegne, concorsi ed esami.
Scegliere una scuola di danza richiede quindi le giuste attenzioni!